
Il gioco dell'artiglio (traduzione zezza dall'inglese claw game) è uno dei giochi che più mi ricordano l'infanzia tra la festa della Madonna, Sant'Andrea ed occasionali sale giochi. Tutto molto bello senonchè era l'unico gioco che mi faceva imprecare duramente: all'epoca pensavo fosse tutta una questione di abilità e nn mi sfiorava l'idea che ql macchinario fosse subdolamente fabbricato per far arricchire il proprietario che nn doveva far altro che sequestrare un pò di peluches, metterli sottovetro e gustarsi la delusione negli occhi di bambini e coppiette che speravano di ridar loro la libertà. Ne parlavo giusto giovedì scorso con cacio al Warner dove hanno messo tipo 3 di qsti affari di dimensioni imponenti: tutti giocavano e nessuno, ovv, ha vinto.
Particolarmente amareggiata dalla sconfitta, irrefrenabilmente attratta da un peluches o addirittura coscente della fregatura insita nel giocare secondo le regole, la bambina nel filmato seguente decide di giocare a modo suo! :)
(peccato x l'assenza dell'audio)
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